Re Straccione

Da Odino e i Vikinghi a INRI Band

Il Re Straccione

  La storia dei complessi musicali del Golfo di Gaeta

  1960-1980

Capitolo V

Nato nel 1972,  “ Il Re Straccione” è l’unico superstite di tutti i complessi musicali formatosi a Gaeta dopo il boom degli anni 60-70.

Fabio Agresti, chitarra e voce solista, Bruno Pignatiello, chitarra solista, Giuseppe Pignatiello chitarra basso, Massimo Agresti percussioni, sono i componenti – tutti di Gaeta – di questa affiatata formazione. Due coppie di fratelli ? – Le loro esibizioni erano basate, soprattutto, su un diretto contatto con il pubblico, coinvolgendolo, spesso, in veri e propri “ happening” musicali, caratterizzati da un repertorio fresco, di ampio respiro, godibile a tutti i livelli.

Se si chiedeva a Fabio, portavoce del complesso, quale era il segreto del costante successo del “Il Re Straccione”, egli vi rispondeva con un sorriso: la musica!

Potrebbe sembrare una risposta ovvia, scontata, ma non lo è; il loro lavoro, infatti consisteva proprio nel cercare di conciliare tutti i gusti musicali del pubblico, offrendo un prodotto armonico valido per ognuno, in cui tutti possano trovare divertimento e piacevole ascolto.

Il “Il Re Straccione” ha allietato le serate danzanti  di quasi tutti i locali della zona, accattivandosi le simpatie del pubblico e dei proprietari.

 

 

La loro esibizione più significativa, comunque, rimane quella risalente al 1972, presso l’Hotel Mirasole, ( Mak P – Istituto Nautico Caboto), con il Maestro Augusto Martelli, del quale questo complesso fu, per l’occasione, quelli che in termini tecnici veniva definito “ supporter”.   

La prima sala prova in via Ladislao,  poi dal 1973 in via Annunziata sopra la Pizzeria da Emilio, che negli anni seguenti fu la fucina degli INRI BAND.

Repertorio: per chi ha conosciuto Fabio è ovvio “THE BEATLES” erano il suo cavallo di battaglia – pezzi bellissimi, molto orecchiabili, giri armonici semplici e soprattutto che resteranno immortali. Fabio li conosceva tutti, grazie alla sua grande e breve carriera da grande artista. Bravo chitarrista con Odino ed i Vichinghi e Le Folgori ed in altre formazioni con un talento come Damiano Campana al basso. Infine prima donna con il “Il Re Straccione”.1972-1975 , proprio nel 1975 trovo’ un lavoro stabile presso il cinema Ariston di Gaeta come macchinista, gli orari dei cinema non sono e non erano anche allora compatibili con l’attività di musicista. Nel 1982  ci ha lasciati, Ciao Fabio.

Nel 1972 prima di Augusto Martelli, ad un Happening organizzato dai geometri dell’ Istituto Filangieri di Formia di nuovo supporter, di un grande gruppo Rock “ Il ritratto di Dorian Gray” http://www.youtube.com/watch?v=f17qiZoaJag

Carnevale 1972- presso la discoteca LE PASCHA di Formia , oltre ai Beatles –  David Bowie

 1974 Festa Padronale a Spigno Vecchio, era estate, nella piazzetta del paese un profumo di mentuccia  si sentiva fino sopra il palco, ma cosa ci faceva un complesso Rock in un paesino di contadini ed in particolare di mezza età ? Niente di buono forse! Ma Fabio aveva il mestiere, dopo i primi brani dei Beatles, i più famosi, mi guardò e disse “ Peppe guarda gli accordi “ ed iniziò con un RE mag – ( Paese mio che stai sulla collina………..) erano i Ricchi e Poveri . Tutto improvvisato e suonato con una sintonia che solo quattro fratelli, anche se due famiglie distinte, potevano fare, finimmo la serata con tante altre belle canzonette italiane.

Mi raccomando questa storia non la conosce nessun musicista di Gaeta – allora ci avrebbero appesi per i piedi al Campanile del Comune.

1975 – Scauri Grotte di Cupido – era un veglione organizzato da Aldo Fruttaldo ed i suoi amici – in quell’occasione c’era anche Gianni, si Gianni Festa con il suo Hammond, ricordo il locale, non so, se ancora in esercizio, tutto in  carta pesta, bellissimo era una vera grotta.

OPS – Il mio FTB a Valvole và fuori uso – suoneranno tutta la serata senza il bassista che per passare il tempo faceva la corte alla guardarobiera .

1974 – Piana di Sant’ Agostino a Gaeta – alla pizzeria del suocero di Tonino Odino – sono sempre io che combino guai, mi si rovescia il bicchiere di birra nell’impianto voci e Fabio continua a cantare sul FBT di Bruno.

Sono solo pochi ricordi ma ……… nessuno lo sa…….. , hanno ridato vita per pochi attimi a Fabio e Gianni che in questo momento non ci sono.

Peppe Pignatiello con mio padre Dante.

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