Da Odino e i Vikinghi a INRI Band
Peppe Marino- Antonio di Giuseppe.
La storia dei complessi musicali del Golfo di Gaeta
La storia raccontata da Peppe Marino
Con Tony di Giuseppe & Peppe Marino negli anni 80 – Nasce “La Storia del Two Men Band” e…. de…” LE Bazar.”…a Gaeta (LT) Italy.
Questi i particolari della storia scritta il 4 Aprile 2013.
Dopo poco la tragica scomparsa di mio fratello Franco, più giovane di me di 10 anni, un nuovo raggio di sole splendente, mi ha nuovamente illuminato l’anima. Ringrazio ancora Tony Di Giuseppe, tutt’ora amico mio del cuore, che mi ha chiesto la collaborazione artistica per intraprendere un viaggio ” NOI DUE NEL MONDO E NELL’ANIMA “.
In quel momento, inizia la storia de: LE BAZAR. Non ricordo esattamente l’anno, ma penso sia stato dopo gli anni 84/85. Sia Tony che io avevamo un passato alle spalle ricco di avventure, di viaggi, e di esperienza di vita e musicali. In quel periodo suonavamo al Mirasole, quando era gestito da quell’esuberante di Paolo Valente. quel periodo è stato molto particolare, sia per il mio stato d’animo critico, sia per il momento musicale, che aveva subito grandi trasformazioni. Era l’era delle tastiere elettroniche tutto fare, i TRIK’ABBALLAK ,comi si suol dire, che costrinsero i gruppi a ridursi all’osso…………Insomma un elemento era poco , e due erano troppi. momento anche tragico per bassisti e batteristi, quasi tutti in cassa integrazione. Comunque, ricordo che con Tony andammo al Musical Centro di Cassino da Fiorenzo e prendemmo la PS 6.100, adesso farebbe ridere, ma al momento era il top. Con questa tastiera YAMAHA, iniziammo il viaggio de LE BAZAR, in seguito Tony acquistò un modulo Solton, arricchendo così le ritmiche con bassi più accentuati, e ritmi più corposi. Il Tony sempre all’avanguardia,già all’epoca, si teneva al passo coi tempi che cambiavano, passando da piano elettrico Kaway monocorda, poi dx 7 Yamaha…………e poi e poi. In quegli anni 80, Tony ed io convincemmo Damiano Antetommaso ad iniziare un discorso di piano bar a Gaeta, dato che noi venivamo già da un esperienza simile vissuta a Diano Marina, Alassio, Albenga, San Remo ecc. ecc. All’inizio Damiano si mostrò molto scettico, ma dopo un po’ si convinse che sarebbe stato un successo. Da quel momento iniziò il viaggio molto eccitante.
Gli incassi di Damiano si erano triplicati, i tavoli e le sedie non bastavano più, le persone sugli alberi che si arrampicavano per godersi la musica. Parecchi musicisti con piccoli registratori, registravano la musica de LE BAZAR per prendere spunti, criticare, apprezzare e qualche volta anche amare. Sia Tony che io, venivamo dall’esperienza americana, quindi carichi di novità e innovazioni. il nostro programma di allora girava intorno a George Benson,Shakatak,Al Jarreau, Spyro Gyra ecc. ecc. Dopo un paio di anni al Platani, passammo all’Odeon, all’attuale Christian, Jean Marie, Grand’Italia e tanti altri. Facevamo matrimoni,
battesimi, ville private ecc. ecc. nella nostra Gaeta ,Formia, Napoli e Roma ecc.. Dopo circa sei, sette anni di convivenza, ognuno di noi prese una strada diiversa , ma spesso ci incontravamo, essendo rimasti ottimi amici e innamorati della stessa Signora Musica. De LE BAZAR è rimasto oltre al bel ricordo di quell’epoca anche una musicassetta incisa presso la tre bit di Gianni Musto o Donati come preferite, ( KE SOLA…..e perchè era stata mixata dal fonico di Pino Daniele), la cui copertina, disegnata da Dino Bartolomeo, che rappresentava un bacio dato da LE BAZAR in viaggio. questo è un altro frammento. La storia continua con un altra metamorfosi. A toute a l’heure.
DEDICO QUESTA STORIA ALLA STIRPE DEI DI GIUSEPPE E DEI….DE ROSA. Thx.
di Peppe Marino