Da Odino e i Vikinghi a INRI Band
INRI BAND tretr’anni in Rock
La storia dei complessi musicali del Golfo di Gaeta
1960-1980
Capitolo VI
“Inri Band“ nasce nel 1972, nelle sale dell’Oratorio Don Bosco di Gaeta, che è stato la culla ed il primo palcoscenico di quasi tutti i complessi gaetani, in quanto offriva ai giovani, un palco ed in particolare un pubblico, davanti al quale potersi esibire.
“Inri Band“ sicuramente è stato, il più longevo, fra tutti i complessi del Golfo di Gaeta, oltre 30 anni, con una formazione che è variata solo di qualche elemento, per servizio militare, matrimonio o fidanzamento.
Le fondamenta: Bruno, Roberto e Salvatore; il genere musicale: da Cocciante ai Deep Purple, dal piano Bar al Rock di Storia di un Tumore, dai Bee Gees a Renzo Arbore.
1972-1973
1974 Formazione – Roberto, Bruno Eufrasio e Claudio prima che Bruno partisse per il militare nel 1975
1975 – Formazione – Nell’ estate facemmo alcune prove con Tiziana Oliva in una delle sale di San Francesco………………poi più niente, non ricordo come finì l’avventura con Tiziana……………..poi Rivale
1976 – Peppe parte militare e rientra Bruno – Charlie Brown
1977 Formazione Bruno, Peppe, Roberto, Eufrasio, Salvatore e Franco all’organo.
In quell’anno Roberto trova un manager, è il Prof. Sposito, un appassionato di musica che investì nel complesso un po’ di lire. A Fondi da Avallone “Tutto per la Musica” acquistammo usati, un basso, il diavoletto della Gibson, la prima chitarra Fender per Bruno ed un organo per Franco. Soldi ben investiti in quanto dal 1977 iniziò un bel periodo per gli INRI, che nel 1978 aggiunsero al nome “BAND”
Il nome INRI, che si vede sulla cassa della batteria di un Roberto giovanissimo, era stato coniato fin dall’ inizio, era l’Oratorio che frequentavano, anche se ad alcuni sacerdoti sembrava una bestemmia, a Don Gizzi non dispiaceva in quanto ha sempre combattuto e voluto, la musica nelle cerimonie religiose.
Mak PI – Istituto magistrale di Formia
Nel 1977, la sala prove si trasferì in via Annunziata sopra l’officina di Romeo, si stava preparando il concerto per il Traiano di Terracina “Storia di un Tumore” .
Tutte le sere si provava e raffinavano i 7 pezzi che facevano parte dell’opera Rock con testi di Eufrasio e Claudio Lavorino, logicamente musiche di Bruno Pignatiello.
Ricordo benissimo “IL MENDICANTE ARABO” pezzo iniziale e “A MIO PADRE” il finale. Ogni tanto risento la cassetta e l’introduzione è un crescendo di note che purtroppo non è tutta farina di Bruno, sono quasi le stesse note di un brano dei King Crimson, che avevo ritrovato su You Tube ma cancellato per problemi di Copryrite –
http://www.youtube.com/watch?v=hY3zEQ3NGm0
Teatro Ariston – con Nini Rosso e Miranda Martino, stessa formazione e strumenti del concerto
Ricordi di quelle sere passate a provare. Non eravamo mai stanchi e si faceva anche tardi, un maresciallo dell’esercito che abitava poco distante, alle undici di sera telefonò a casa di Marilena, “Per favore ci fanno dormire ?” e Cenzino Sasso la sera prima del concerto suonò al portone di via Annunziata n, 60 . (Il campanello lo avevo modificato, non suonava ma accendeva una lampadina, per il volume non lo avremmo mai sentito). Cosa voleva il papà di Roberto? – sorpresa alquanto gradita, ci aveva portato una “scafarea” colma di spaghetti con sugo alla pizzaiola.
Per perfezionare l’esecuzione, facemmo anche una prova all’aperto sul campo da basket dell’oratorio.
Il giorno del concerto partimmo presto per il montaggio degli strumenti, sempre presente, il caro Fausto Lieto, il nostro staff insieme a Claudio Musetti, tecnici ed uomini di fatica.
L’introduzione fu del Prof. Sposito…………….
Non dimentichiamo poi le luci ed effetti speciali di Dino Bartolomeo, che utilizzammo anche alla festa della Madonna della Civita ad Itri.
1977 – Festa di Sant’Erasmo e Marciano a Gaeta, allora il palco del tipo rotondo con cupola era posizionato in Piazza Traniello, difronte a Sinotto. Sicuramente era il primo giugno, l’anno non ne sono certo al 100% – ma la storia è divertente. Era anche una settimana di votazioni, comunali o politiche non importa, sopratutto pioveva ed in piazza oltre a noi, il palco quasi nessuno. Stavamo montando gli strumenti, quando arriva Fausto con la Bianchina, che era stata di Don Alberto, non immaginate cosa portava sul portabagagli ! – il palchetto dei comizi che ancora oggi usano in Piazza della Libertà vicino a all’ex Bar Supergelo. Ma il palchetto a cosa serviva? – Era la postazione x il mixer e Fausto. Abbiamo suonato solo alcuni pezzi, perchè la pioggia poi si è fatta più consistente.
Durante l’estate 1977 fummo ingaggiati da Tonino Odino, al Jolly nella piana di Sant’Agostino, serate danzanti all’aperto, fu qui che si decise di acquistare un impianto voci, il nostro vecchio Davoli Krundal ormai si era esaurito. Era la settimana di ferragosto e si suonava tutte le sere, ogni tanto arrivava un forte profumo proveniente dalle aiuole di recinzione. Cosa era? Era Tonino che spruzzava del deodorante per coprire la puzza dei maiali di una fattoria poco vicino.
A fine estate il concerto “Storia di un Tumore” fu ripetuto sui Bastioni Carlo V – allora discoteca all’aperto – il nuovo impianto, mi sembra un Montarbo non era soddisfacente, per cui prendemmo un FBT che aveva due casse acustiche di proporzioni enormi (mt 1.20 x 1.80).
Nel 1978 al “Sea Breeze” il Club Americano – “Smoke on the water” era l’inno nazionale dei marinai e tutte le volte che la nave era in rada si suonava. Si erano invertiti i ruoli, Salvatore voce solista ed Eufrasio ai bonghi, ormai era finito il periodo di Cocciante.
Prima Eufrasio e poi Franco, andarono via dal complesso, arriva Antonio Di Giuseppe alle tastiere, repertorio sempre Rock con l’aggiunta dei Bee Gees – Veglione alla Grotta di Tiberio, Festa di natale al Circolo Ufficiali (Gran Guardia). Arrivano anche altri nuovi acquisti, il basso Jazz Fender, la Stratocaster e una splendida batteria per Roberto. Prima la Festa della Madonna della Civita a Itri poi a Gaeta, a Villa delle Sirene, ma forse sbaglio anno era per caso il 1977? che fu sicuramente l’anno migliore di Inri Band
Durante l’estate 78, ci fu una pausa di riflessione ed io andai a suonare con un complesso di Spigno Saturnia di cui ricordo solo il nome del batterista Lino Pampena. Comunque, in vari concerti eravamo seguiti dagli INRI che ci affittavano l’impianto voci FBT.
01/04/1979 – Questa foto è importante per tutto il complesso– no per il mio matrimonio – ma per ricordare il grande amico Fausto. – Roberto, Salvatore, Bruno, Antonio e Franco – e come cantava Corrado “ e il nonnetto dove lo metto” – (FBT de Luxe 120w con due casse)
1979 – Fine marzo Mak PI del Liceo Scientifico presso la palestra della scuola americana di Calegna, in quell’ occasione, un nuovo elemento Dino Fabrizio al piano elettrico – “The Queen” – We are the Champions – Poi un estate al Camping Baia Domizia con un repertorio basato sui Bee Gees con Antonio di Giuseppe alle tastiere – Mi ero sposato da alcuni mesi, e dopo l’estate decisi di abbandonare; e Inri Band
1985 – Mai dire: “mai più”, era il mese di aprile quando Bruno mi chiamò; se ti compri un amplificatore nuovo quest’estate suoniamo al Bar Platani – Firmo una bella cambiale al Centro Musica di Simeone e prendo un PEAVEY, un paio di mesi di prove e a metà giugno si inizia. Bar Platani, Oasi, Summit Hotel, Baia Azzurra, Hotel Fagiano, Circolo Ufficiali….. – Alle tastiere Enzo di Giuseppe e ritorno alla sala prove dell’oratorio.
Serate del 1985 Video da You Tube
http://www.youtube.com/watch?v=ZGE_NilbEB8
http://www.youtube.com/watch?v=Tr_YVrG1rno
Le FOTO in SLIDE
http://www.youtube.com/watch?v=az87SkpOy6k http://www.youtube.com/watch?v=e7sQ-EGqIQ8
Gaeta 26/7 2014 Sono solo i ricordi di Peppe Pignatiello
video 2009
http://www.youtube.com/watch?v=STWsabje-8I
http://www.youtube.com/watch?v=2vht9sSjhhY
http://www.youtube.com/watch?v=ZXXUnesSoXQ
http://www.youtube.com/watch?v=_XTwdLLvD6k